Ångström - Ångström
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Artista | Ångström | |||||
Titolo album | Ångström | |||||
Etichetta | Autoprodotto | |||||
Anno pubblicazione | 2013 | |||||
Tipo album | EP | |||||
Recensore | Daniela Fabozzi | |||||
Voto Beautiful Freaks | 7 | |||||
Recensione reperibile su | Beautiful Freaks 48 |
Recensione di Beautiful Freaks
Non lasciatevi ingannare dalle bamboline killer in copertina: non ci sono legami o somiglianze con Profondo Rosso; inoltre il contenuto di questo Ep ha caratteristiche musicali differenti dalla colonna sonora firmata dai Goblin. Molto sperimentale, con tanti effetti sonori e sound a tratti melodici e sognanti. Il basso spazia parecchio e le tastiere analogiche, assieme agli strumenti digitali, contribuiscono a creare atmosfere oniriche, specialmente in Godard, in cui troviamo anche un discorso piuttosto filosofico fatto sottovoce e in francese a cui si accavalla lo spelling di Ångström in inglese. La fusione data da basso, tastiere e chitarre dal timbro chiaro e cristallino mi ricorda a tratti alcune canzoni del primo periodo dei Litfiba, stile Transea, tranne che per i testi e per il timbro meno incisivo e meno aggressive. Gli Ångström sono di Milano ma cantano in inglese, anche se il cantato è di poco rilievo rispetto all’evolversi musicale e possiamo definire la loro musica come un prodotto alternative, sperimentale e progressive rock.