Arte Ubriaca - Infertili Pianeti
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Artista | Arte Ubriaca | |||||
Titolo album | Infertili Pianeti | |||||
Etichetta | Autoprodotto | |||||
Anno pubblicazione | 2012 | |||||
Tipo album | EP | |||||
Recensore | Piergiorgio Castaldi | |||||
Voto Beautiful Freaks | 6.5 | |||||
Recensione reperibile su | Beautiful Freaks 48 |
Recensione di Beautiful Freaks
Sono solo in due, Santo alla voce e Pucillo che si occupa della parte musicale, e il lavoro di quest’ultimo è molto imponente perché di certo non mancano le parti musicali, dalle chitarre potenti con riff e assoli dai suoni molto pieni, ai synth, al piano vero e proprio, fino al drum&bass. Il suono in generale ricorda molto i pilastri del rock italiano fine anni ’80 inizio anni ’90, come i Litfiba e soprattutto i Timoria, con la voce di Santo che punta molto sulla potenza e ha un timbro come il Renga dei bei tempi andati; ci sono però influenze anche più attuali e diversificate per la musica che con i cambi di tempo e gli assoli molto veloci sembra richiamare al prog più moderno stile Dream Theater specialmente nelle parti di chitarra della title track Infertili Pianeti, e alcune cose ricordano Le Vibrazioni più rock (non certo Giulia!). I testi in italiano sono sempre un rischio e anche in questo caso non mi hanno convinto molto, come in gran parte dei gruppi e degli artisti che si cimentano con la nostra lingua, perché non cadere nel banale è davvero difficile. Sono solo quattro tracce e quindi per giudicare pienamente il loro lavoro aspettiamo un LP che possa dirci se hanno trovato una loro piena collocazione.